Un programma di controlli oncologici europeo per ridurre i tumori e una politica di sostegni per la produzione di nuovi farmaci, in grado di dare all'Europa le armi contro la minaccia delle nuove infezioni (come la sars) e i rischi di attacchi terroristici.
Sono questi i due punti che caratterizzeranno l'impegno italiano per la sanita' durante il semestre di presidenza in Europa.
Il progetto italiano, presentato oggi a Bruxelles dal ministro della Salute Girolamo Sirchia assieme al commissario europeo David Byrne, ricalca i principi fondamentali gia' sostenuto nel piano sanitario nazionale.
L'Italia tentera' di coordinare assieme agli altri Stati membri una politica contro gli stili di vita non salutari (primi fra questi fumo, alcool, ed eccessiva alimentazione). Allo stesso tempo Sirchia intende varare un piano di screening oncologici a livello europeo per individuare, prima di tutto, i controlli veramente necessari da ripetere periodicamente e il modo per raggiungere quella ampia parte della popolazione che non si sottopone a nessun tipo di test.
Grande importanza viene poi attribuita all'impegno per sostenere la produzione di nuove molecole.
Sirchia ha spiegato che proprio ai farmaci viene attribuita una importanza strategica che sara' necessario individuare strumenti comuni per aiutare l'arrivo di farmaci innovativi.
Entro fine anno, ha poi aggiunto il commissario europeo, potrebbe essere varato il progetto per la creazione del cosiddetto CDC (center for deseases control) europeo, per la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive e il bio-terrorismo. (ANSA).
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